Modello 730: come controllare se ci sono errori

by Stefania Porcu
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Modello 730 Come controllare

Ogni anno, da maggio in poi, c’è l’obbligo di presentare il modello 730, ossia il modello per la dichiarazione dei redditi destinato ai lavoratori dipendenti e pensionati.

Per fare la dichiarazione è possibile rivolgersi a un Caf di fiducia oppure a un patronato che, in questo periodo, sono quindi presi d’assalto dagli utenti che vogliono fare il 730.

Gli operatori sono esseri umani come noi, non robot. Può quindi capitare, data la grande quantità di lavoro, che facciano qualche errore con la nostra richiesta. È giusto chiedersi:

  • cosa devo verificare nel mio 730?
  • avranno compilato tutti i dati in maniera corretta?
  • quali pagine del modello devo controllare?
  • c’è qualcosa da aggiungere?

Ecco perché abbiamo pensato di preparare questa guida: con il nostro aiuto imparerai a conoscere meglio il modello 730, potrai controllare se il Caf ha sbagliato qualcosa e, nel caso, far correggere gli errori. Potrai anche capire se la dichiarazione è completa, oppure se ci sono informazioni da aggiungere, tutto questo senza dover leggere le istruzioni per la compilazione del modello.

Hai paura che una persona non addetta ai lavori non sappia controllare le informazioni inserite nel 730?
Ti spieghiamo noi, in modo semplice, come fare e, dopo questa guida, penserai che non era così complicato come credevi!

Le sezioni del modello 730

Il modello 730 è diviso in tante sezioni e quadri, ma non è detto che tu debba compilarli tutti. Per esempio, se non hai la tua famiglia a carico puoi saltare quella parte: ogni pagina deve essere compilata in base al nostro caso e a quello che ci serve. In ogni sezione ti spiegheremo con esempi pratici quello che c’è da sapere: vedrai che il 730 non avrà più segreti per te e potrai verificare in autonomia se ci sono errori o informazioni mancanti.

Per non dilungarci troppo e non rendere le cose complicate, parleremo di cinque sezioni principali e per ognuna ti faremo vedere cosa controllare.

  1. La prima è la parte che riguarda la famiglia, quindi le persone che hai a carico (se ci sono).
  2. Quella successiva riguarda il sostituto d’imposta: sono informazioni circa il modo in cui avviene il rimborso.
  3. La terza è relativa ai Redditi da lavoro
  4. Quarta parte si chiama “Oneri e spese”
  5. L’ultima sezione è il Prospetto di liquidazione, in cui compare la cifra totale del rimborso.

In questo modo, conoscendo le sezioni, sarà molto semplice capire il modello 730 e controllare che sia tutto inserito in maniera corretta.

Il modello 730

Per capire meglio il modello 730 prendiamo come esempio un modulo vuoto.

La prima cosa che dobbiamo controllare è quella relativa al CONTRIBUENTE, quindi la persona che sta facendo la richiesta.

Dati del contribuente

Dati del contribuente

In questa parte bisogna controllare che il Caf abbia inserito nel modo giusto

  • nome
  • cognome
  • codice fiscale
  • numero di telefono
  • indirizzo di residenza (è aggiornato?)

Se tutti i dati sono giusti possiamo passare al quadro relativo ai FAMILIARI A CARICO.

Familiari a carico

Familiari a carico

Familiari a carico

Come possiamo vedere, sulla sinistra, ci sono dei quadrati con le lettere. Cosa significano queste lettere?

  • C = coniuge
  • F1 = primo figlio
  • F = figlio (dopo il primo)
  • A = altro (parenti come madre o padre)
  • D = figlio con disabilità

Quindi se non hai familiari a carico devi saltare questa parte.

Se invece hai familiari a carico devi controllare che tutti i dati inseriti siano corrispondenti con la tua famiglia. Il coniuge è stato messo nel posto giusto? Le informazioni relative ai figli sono corrette?

Dopo aver verificato se i familiari sono nella posizione giusta, si può procedere al controllo del codice fiscale di ognuno. In seguito al codice fiscale esaminiamo la colonna mesi a carico. Cosa significa?

Il 730 si riferisce all’anno 2021, quindi se il matrimonio è avvenuto nel 2020 il coniuge sarà a carico per tutti e 12 i mesi del 2021. Se invece è avvenuto nel 2021 bisogna calcolare i mesi effettivi in cui siete stati sposati. Un esempio? Matrimonio a luglio 2021, i mesi da inserire sono agosto, settembre, ottobre, novembre e dicembre (quindi 5). Lo stesso discorso avviene anche per i figli e gli altri familiari a carico.

La colonna successiva riguarda i minori di 3 anni: anche in questo caso bisogna calcolare per quanti mesi del 2021 il minore di 3 anni è stato a carico.

Esempi

Per un bambino nato nel 2020, nella casella bisogna indicare 12 mesi; un bambino che ha compiuto 3 anni a maggio 2021, deve essere segnato per gennaio, febbraio, marzo, aprile e maggio (quindi 5 mesi).

Le detrazioni

Per quanto riguarda la colonna percentuale, si intende appunto la percentuale di detrazione spettante.

  • se i genitori non sono separati entrambi possono avere il 50% della detrazione. In questo caso possono anche decidere di lasciare il totale della detrazione a uno solo dei due, quello con il reddito maggiore.
  • Se i genitori sono separati e l’affido è congiunto la detrazione si divide tra i due in parti uguali (quindi il 50%).
  • Se i genitori sono separati ma non ci sono accordi il totale della detrazione va al genitore affidatario.

In ogni caso, se uno dei due ha la detrazione totale del 100%, l’altro non può utilizzarla.

Nel 730 si indica quindi così:

100 se la detrazione è richiesta per intero;
50 se la detrazione è divisa tra i genitori;
0 se la detrazione non spetta perché richiesta per intero dall’altro.

Per le famiglie numerose (con 4 o più figli a carico) è prevista un’ulteriore detrazione di 1.200,00 euro: nella casella bisogna indicare la percentuale di detrazione. In questo caso infatti la detrazione è suddivisa al 50% tra i due coniugi non separati e non è possibile decidere in modo diverso (come per le detrazioni ordinarie). Questa detrazione spetta per intero SOLO se anche il coniuge è a carico. Controlla quindi, se hai 4 figli, che nel tuo modello 730 sia presente la crocetta.

In caso di figli a carico che sono in affido preadottivo bisogna mettere una X nella casella specifica: in questo caso, nella parte dedicata ai familiari, non sarà presente il codice fiscale, per garantire la riservatezza dei loro dati.

Modello 730-3

In questa parte si può vedere un prospetto della cifra che si riceverà sulla base dei familiari a carico.

MODELLO 730-3 Redditi

prospetto di liquidazione relativo allʼassistenza fiscale prestata

Alla voce 21 vediamo la cifra per il coniuge a carico, alla 22 quella per i figli, alla 23 la detrazione per famiglie numerose e infine la 24 è relativa agli altri familiari (padre, madre).

Il sostituto d’imposta nel modello 730

Dipendenti senza sostituto

Dipendenti senza sostituto

La seconda sezione del 730 è quella relativa al sostituto d’imposta: questo riquadro serve per scegliere in quale modo si vuole ricevere il conguaglio:

  • tramite busta paga e datore di lavoro
  • sul proprio conto corrente, direttamente dallo Stato

Nel primo caso bisogna verificare che i dati del datore di lavoro siano tutti giusti. Chi invece desidera ricevere il rimborso direttamente dallo Stato deve barrare la casella Mod. 730 dipendenti senza sostituto e non c’è bisogno di aggiungere alcuna informazione.

Per avere un prospetto dell’importo da ricevere o da restituire bisogna andare nella parte del modello 730-3, precisamente alle righe 161, 162, 163, 164. Da qui puoi accorgerti se la tua scelta di ricevere il rimborso in busta paga (o pensione) oppure sul tuo conto corrente è stata rispettata.

Quindi, in caso di debito:

  • riga 161 se viene restituito tramite il datore di lavoro
  • 162 se da versare senza sostituto d’imposta, tramite F24

In caso di credito:

  • riga 163 per avere il rimborso in busta paga o pensione
  • 164 per ricevere la cifra dall’Agenzia delle Entrate (quindi senza sostituto)

Quando si sceglie l’opzione senza sostituto d’imposta bisogna comunicare l’IBAN, quindi i dati del conto corrente. La comunicazione può avvenire in due modi:

Senza questa comunicazione NON è possibile ricevere il rimborso. Abbiamo già scritto un articolo dove ti spiego passo per passo come ottenere i rimborsi 730 su conto corrente, è una procedura davvero semplice e veloce.

RISULTATO-DELLA-LIQUIDAZIONE

RISULTATO-DELLA-LIQUIDAZIONE

Redditi

Nella sezione relativa ai redditi bisogna controllare che i dati siano stati presi correttamente dalla Certificazione Unica (il vecchio CUD).

Se durante il 2021 hai avuto più di un rapporto di lavoro le caselle da compilare sono la C1, 2 e 3 in base al numero di esperienze che hai avuto. Per ogni rapporto avrai una CU e trovi le informazioni relative al reddito nella seconda pagina. Nel dettaglio, la cifra da prendere in considerazione si trova al punto 1 se il contratto è a tempo indeterminato, al 2 se determinato e al 3 in caso di pensione.

Ricapitolando l’importo del reddito inserito dal Caf nel modello 730 deve essere uguale a quello della Certificazione Unica.

Per farti capire ancora meglio la procedura abbiamo preparato un video, dove ti mostriamo ogni passaggio, lo trovi nel nostro canale YouTube. Nel video potrai vedere precisamente le sezioni della Certificazione Unica di cui hai bisogno.

Redditi-di-lavoro-dipendente-e-assimilati

Redditi di lavoro dipendente e assimilati

Oltre alle informazioni relative al reddito bisogna verificare anche il periodo di lavoro, nella riga C5. Proprio come per il reddito, anche questi dati li puoi ricavare dalla Certificazione Unica, ai punti 6 (se dipendente) e 7 (in caso di pensione).

Le ritenute Irpef

Dalla Certificazione Unica puoi anche verificare che le ritenute Irpef regionali e comunali siano state inserite nella maniera esatta. In questo caso dovrai prendere i punti 21, 22, 26 e 27.

In caso di più rapporti di lavoro non dovrai fare altro che sommare le varie cifre dei punti 21, 22, 26 e 27: nel modello 730 troverai il totale dei vari importi.

Le ritenute Irpef

Le ritenute Irpef

Un’altra cosa importante che devi verificare è la sezione C14, quella relativa alla riduzione della pressione fiscale. Questa parte riguarda l’ex bonus Renzi, chiamato ormai Trattamento Integrativo sui redditi da lavoro dipendenti e assimilati. Per capire se nel modello 730 è stato inserito il dato giusto, devi verificare che corrisponda ai punti 390, 391 o 392 della tua Certificazione Unica.

Per avere un prospetto totale della parte relativa ai redditi puoi controllare il 730-3: nei punti 11, 12, 13, 14, 15 e 16 trovi tutte le informazioni inserite nel quadro C.

CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA LORDA

CALCOLO DEL REDDITO IMPONIBILE E DELL’IMPOSTA LORDA

Oneri e Spese

Nella parte Oneri e Spese (quadro E) si inseriscono le spese sostenute che danno diritto a una detrazione d’imposta o a una deduzione dal reddito. I costi sostenuti per visite mediche, medicinali e istruzione possono infatti diminuire l’imposta da pagare.

Tutte le spese devono essere DETRAIBILI e la detrazione può essere del 19%, 26%, 30%, 35%, 90%. Quelle sanitarie vanno inserite nel riquadro 2, per le altre esistono (E8, 9, 10) invece codici specifici. L’elenco dei codici è lungo, facciamo alcuni esempi: 16 per le attività sportive di bambini e adolescenti, 33 per asilo nido, 36 per assicurazione vita e contro gli infortuni, 40 per abbonamenti a servizi di trasporto pubblico.

Per ogni voce si deve inserire accanto la cifra spesa.

Oneri e Spese

Oneri e Spese

Un’altra sezione che potrebbe interessarti è quella relativa agli inquilini con contratto di locazione.

Nella colonna 1 si inserisce la tipologia di contratto (regime convenzionale, giovani coppie ecc.), colonna 2 i giorni effettivi di affitto nel 2021, nella colonna 3 la percentuale di detrazione (100% in caso di una persona sola, 50% nel caso di due coinquilini).

DETRAZIONE PER GLI INQUILINI CON CONTRATTO DI LOCAZIONE

DETRAZIONE PER GLI INQUILINI CON CONTRATTO DI LOCAZIONE

Come sempre, per vedere il prospetto si può visionare la parte del modello 730-3, i punti dal 21 al 46.

Se alcune cose ti sembrano poco chiare non preoccuparti: come scritto prima abbiamo preparato una video-guida dove ti facciamo vedere i singoli passaggi e dove trovare le varie informazioni: clicca qui per vedere il video.

Prospetto di Liquidazione

Il reddito complessivo dipende dall’importo dell’imposta lorda (punto 16), alla quale bisogna togliere il totale delle detrazioni e dei crediti di imposta (punto 48). Da questa sottrazione otteniamo il punto 50, l’imposta netta.

Se l’imposta netta è maggiore delle ritenute sei tu a dover restituire una cifra allo Stato, nel caso contrario avrai un rimborso.

Spero che questa guida sia stata utile, ora non avrai più problemi a capire i dati del modello 730! Condividila anche con i tuoi amici che potrebbero trovarla interessante 😉

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